Info
HYBRIDY è un’installazione multimediale audio-visiva che esplora le relazioni simbiotiche tra corpo e macchina, digitale e analogico, natura e tecnologia. L’installazione si compone di una grande proiezione circolare di video-danza, processata algoritmicamente e sincronizzata con musica elettronica trasmessa tramite cuffie binaurali. L’esperienza è arricchita da feedback vibrotattili sul corpo, creando un ambiente immersivo e multisensoriale.
L’obiettivo è indagare l’ibridazione tra elementi umani ed extra-umani, mettendo in gioco un sistema di relazioni reciproche tipico dei sistemi complessi. In questo processo, il corpo diventa il mezzo capace di generare una simbiosi ispirata alle figure mitologiche delle driadi, esseri metà donne e metà piante.
Come le driadi espandono i loro corpi attraverso rami e radici, in HYBRIDY il corpo umano interagisce con algoritmi ispirati alle reti dei funghi per animare la propria trasformazione. Questa interazione genera e dirige anche il paesaggio sonoro della fusione, creando un dialogo dinamico tra movimento, immagini e suono.
L’ibridazione diventa così uno schema di contenuti digitali intrecciati con corpo e natura, offrendo un’opportunità per riconciliarsi con la complessità. Rappresenta una fecondità artistica primitiva e poetica che, accogliendo la trasformazione, ci allena a liberarci da schemi, idee ed esistenze unidirezionali. Come descritto da S. Milan in Una spirale di ibridazioni. Dal naturale al tecnologico, questo approccio invita a ripensare i processi creativi.
Il progetto è stato realizzato con il supporto del MiC e della SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, e con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione CRT.
I
Istallazione Multimediale
durata 9′
2024
Alberto Barberis – musica
Rajan Craveri – visual art
Serena Zanconato – danza
COORPI – production