Condivido un frammento di questa ricerca coreografica, ispirata agli animali della foresta. Questa volta la Musa è un Falco, venuto a trovarci attratto dalle galline. È sorprendente vedere come sia allo stesso tempo terrestre e celeste. Con i suoi colori grigi e marroni, legati alla terra, in un attimo ha lasciato il suolo per salire il più in alto possibile.
Nella danza è meraviglioso quando ti senti ancorato al terreno e, allo stesso tempo, proiettato verso il cielo.
Per raggiungere questo stato di slancio tra il piano orizzontale e quello verticale, all’inizio della pratica lavoro e propongo di lavorare agli allievi al suolo con esercizi di ascolto per poi passare ad un lavoro più dinamico nell’ambito del floorwork; subito dopo esploro il camminare sia come meditazione sia in forma danzata. Se hai piacere puoi dare un’occhiata al canale YouTube, dove troverai degli esercizi simili.
Osservare lo splendore e le sorprese della natura può donare qualità straordinarie alle nostre composizioni o improvvisazioni di danza contemporanea.
Video: Rajan Craveri
Musica: Yehekel Raz – Felt
Coreografia e danza: Serena Zanconato